Cessione del quinto: come funziona, vantaggi e rischi e cosa deve fare l’azienda

La cessione del quinto è una tipologia di prestito sempre più diffusa in Italia (+50% nel 2025). Vediamo cos'è, i pericoli possibili per i dipendenti e le conseguenze per le imprese.
Negli ultimi anni la cessione del quinto si è affermata come una delle forme di finanziamento più utilizzate da dipendenti pubblici, privati e pensionati.
La semplicità delle modalità di rimborso, unite a tassi d’interesse più accessibili rispetto ad altre soluzioni, l’hanno resa particolarmente attrattiva.
Ma dietro la sua apparente facilità, è importante comprendere bene come funziona, quali rischi comporta per chi la sottoscrive e che ruolo gioca l’azienda nel processo. Partiamo dal principio: cos’è esattamente la cessione del quinto e come opera.
Come funziona la cessione del quinto
La cessione del quinto è un prestito personale rimborsabile tramite trattenuta diretta sullo stipendio o sulla pensione.
La rata non può superare il 20% dell’importo netto mensile percepito dal lavoratore o pensionato. Il rimborso avviene in modo automatico: ogni mese, il datore di lavoro o l’ente previdenziale versa direttamente l’importo alla società finanziaria.
La durata può arrivare fino a un massimo di 10 anni e, per legge, deve essere abbinata a una polizza assicurativa contro il rischio vita e la perdita del lavoro. Non è richiesto alcun garante e spesso viene concessa anche a soggetti con precedenti difficoltà creditizie.
Perché si richiede la cessione del quinto
Tra i principali motivi che spingono a richiedere una cessione del quinto ci sono:
-
L’esigenza di liquidità immediata per spese improvvise o progetti personali
-
La possibilità di accedere al credito anche con altri prestiti in corso o una storia creditizia compromessa
-
La sicurezza di rate fisse e sostenibili, prelevate direttamente dalla fonte
-
Condizioni generalmente più favorevoli rispetto a prestiti tradizionali
Questo tipo di prestito è spesso utilizzato per consolidare altri debiti, finanziare ristrutturazioni o gestire spese familiari importanti.
Quante cessioni del quinto si possono fare
Per legge, un solo prestito può essere rimborsato tramite cessione del quinto.
Tuttavia, è possibile richiedere un ulteriore finanziamento attraverso lo strumento della “delega di pagamento”, che consente una seconda trattenuta in busta paga, fino a un massimo complessivo del 40% dello stipendio netto.
È inoltre possibile rinnovare la cessione del quinto solo dopo aver rimborsato almeno il 40% del piano originario, oppure anticipatamente se si passa da un piano più breve a uno più lungo (ad esempio da 5 a 10 anni).
Cessione del quinto e aziende: cosa comporta per il datore di lavoro
Per le aziende, la cessione del quinto comporta alcuni obblighi ben definiti:
-
Accettare la richiesta del dipendente, senza possibilità di rifiuto
-
Trattenere la rata mensile dalla busta paga e versarla puntualmente alla finanziaria
-
Vincolare parte del TFR a garanzia del prestito fino alla sua completa estinzione
-
Comunicare eventuali variazioni contrattuali, cessazioni del rapporto o situazioni che impediscano il pagamento della rata
L’azienda non è responsabile per il debito in sé, ma può essere chiamata in causa in caso di omissioni o ritardi nelle trattenute, con possibili sanzioni economiche.
Vantaggi e rischi della cessione del quinto
La cessione del quinto offre diversi vantaggi, che spiegano il suo successo tra lavoratori e pensionati. Innanzitutto, è una formula sicura e accessibile, anche per chi ha avuto difficoltà creditizie o ha già altri prestiti attivi.
La rateizzazione automatica tramite trattenuta in busta paga evita ritardi nei pagamenti e consente una maggiore tranquillità nella gestione del debito. Inoltre, le rate fisse rendono il piano di rimborso prevedibile e facilmente pianificabile nel tempo, senza sorprese.
Tuttavia, esistono anche alcuni rischi e limiti da considerare. Il principale è legato al fatto che una parte dello stipendio è “bloccata” per tutta la durata del prestito (che può arrivare fino a 10 anni), limitando la capacità di far fronte ad altre emergenze.
In caso di cessazione del rapporto di lavoro, il prestito potrebbe diventare più difficile da gestire, anche se coperto da assicurazione. Va poi valutato con attenzione il costo complessivo del finanziamento, che può risultare elevato nel lungo periodo, specialmente se il prestito viene rinnovato più volte.
Come per ogni strumento finanziario è importante valutarne la sostenibilità in base alla propria situazione personale, senza considerarlo una soluzione automatica a ogni bisogno di liquidità.
Quanti in Italia richiedono la cessione del quinto
Nel 2025 il numero di richieste di cessione del quinto ha registrato un incremento del 50% rispetto all’anno precedente. Sono circa 360.000 le nuove cessioni attivate ogni anno, per un totale stimato di oltre 1,8 milioni di prestiti attivi tra dipendenti pubblici, privati e pensionati.
L’importo medio richiesto nel 2025 è stato di circa 19.200 euro per i dipendenti e 16.000 euro per i pensionati.
I tassi di interesse medi si attestano intorno al 6% per la maggior parte dei richiedenti, con valori più bassi per i lavoratori del settore pubblico.
Conclusione: cessione del quinto e consapevolezza finanziaria
La cessione del quinto può rappresentare una soluzione utile in molte situazioni, ma per evitare che si trasformi in una scelta affrettata o in un impegno troppo oneroso, è fondamentale avere gli strumenti per valutarla in modo consapevole.
Comprendere i costi reali e l’impatto sul proprio bilancio personale e familiare è parte di quella educazione finanziaria che oggi è più necessaria che mai.
Per questo è importante che lavoratori e aziende investano nella diffusione di una cultura economica di base, che aiuti a prendere decisioni più sostenibili, responsabili e allineate ai propri obiettivi.
I workshop e i video corsi di educazione finanziaria di FunniFin, rivolti ai dipendenti, sono pensati proprio per offrire strumenti pratici, esempi concreti e supporto personalizzato per affrontare scelte come questa con maggiore serenità.