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Fondo pensione per figli: perché pensarci fin da subito (cioè dalla nascita)!

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La previdenza complementare per minorenni è uno strumento di pianificazione familiare ancora poco conosciuto, ma ricco di vantaggi nel lungo periodo.

Un investimento nel tempo

Parlare di pensione quando si parla di bambini sembra un paradosso, eppure è proprio il tempo l’elemento che rende un fondo pensione per i figli uno degli strumenti più intelligenti di pianificazione finanziaria.

Aprirlo sin dai primi anni di vita permette di accumulare risorse nel lungo periodo, sfruttando appieno la capitalizzazione dei rendimenti e i benefici fiscali che la previdenza complementare offre.

In Italia l’interesse verso i fondi pensione per minorenni è ancora limitato, ma sta crescendo di anno in anno. Sempre più genitori e nonni scelgono di attivarli per garantire ai più giovani una base economica solida in vista del futuro, un gesto che è al tempo stesso educativo e patrimoniale.

Come funziona un fondo pensione per minorenni

Un fondo pensione per minori è una forma di previdenza complementare intestata al figlio o al nipote, ma aperta da un genitore o da un tutore legale.

Le somme versate restano vincolate fino al raggiungimento dell’età pensionabile, salvo alcuni casi specifici in cui è possibile accedere anticipatamente al capitale, come l’acquisto della prima casa o spese sanitarie rilevanti.

I versamenti possono essere regolari o occasionali, anche di piccola entità, e possono provenire da chiunque: genitori, nonni o altri familiari.

La caratteristica più rilevante è che le somme sono intestate al minore, e quindi separate dal patrimonio familiare, offrendo un alto livello di tutela.

Perché aprirlo: i vantaggi concreti di un fondo pensione per i figli o per i nipoti

Aprire un fondo pensione per un figlio o un nipote ha vantaggi multipli.

Il primo è il più evidente: il tempo. Un versamento di poche decine di euro al mese, se mantenuto per decenni, può trasformarsi in un capitale significativo, grazie all’effetto cumulativo dei rendimenti composti.

Esistono poi vantaggi fiscali: i versamenti sono deducibili dal reddito fino al limite previsto dalla legge, e le imposte sui rendimenti sono più basse rispetto ad altri strumenti di risparmio.

C’è inoltre un valore educativo: insegnare a un bambino, crescendo, che il denaro può essere gestito con lungimiranza e che la previdenza non è un tema solo da adulti, ma una forma di responsabilità verso se stessi.

Infine il fondo pensione rappresenta una tutela patrimoniale: le somme versate non sono pignorabili e restano intestate al beneficiario anche in caso di cambiamenti familiari o economici.

Il caso del Trentino: quando la previdenza diventa cultura territoriale

Un esempio concreto di politica previdenziale innovativa arriva dal Trentino, dove da anni è attivo un sistema di incentivi alla previdenza complementare per i più giovani.

La Provincia Autonoma di Trento, in collaborazione con il fondo territoriale Laborfonds, prevede un contributo pubblico annuale per i minori residenti i cui genitori versano nel fondo.

Il meccanismo è semplice ma efficace: a ogni iscritto minorenne viene riconosciuto un incentivo economico proporzionale ai versamenti effettuati, fino a un tetto massimo stabilito.

È un esempio virtuoso di come le istituzioni locali possano promuovere una cultura previdenziale precoce, trasformando il risparmio in un progetto di lungo periodo condiviso tra famiglia e territorio.

Come aprire un fondo pensione per figli o nipoti

Per attivare un fondo pensione è sufficiente il codice fiscale del minore e la firma di un genitore o tutore. Si può scegliere tra fondi aperti gestiti da banche, società di investimento o assicurazioni, oppure aderire a fondi territoriali dove presenti.

L’intestatario resta sempre il minore, mentre i versamenti possono essere effettuati da chiunque.

La scelta del comparto d’investimento (garantito, bilanciato o azionario) dipende dall’orizzonte temporale: nel caso di un bambino, può superare i quarant’anni, rendendo il profilo azionario spesso il più adatto nella fase iniziale, per poi evolvere verso comparti più prudenziali con l’avvicinarsi della maturità.

Educazione e benessere finanziario familiare

Aprire un fondo pensione per un figlio non significa solo pensare al futuro, ma insegnare un modo diverso di vivere il presente. Significa introdurre nella cultura familiare l’idea che il risparmio non è privazione, ma costruzione di libertà economica.

In questa direzione, strumenti come FunniFin offrono alle famiglie e ai dipendenti un supporto concreto, aiutandoli a pianificare risparmi e investimenti previdenziali attraverso percorsi di educazione finanziaria accessibili e personalizzati. È un modo per rendere la previdenza parte integrante del benessere finanziario familiare, e non un argomento da rinviare a “quando sarà il momento”.

Conclusione

Pensare a un fondo pensione per i figli significa cambiare prospettiva: non si tratta di prepararsi alla pensione, ma di creare consapevolezza economica sin dall’inizio.

Il tempo, in questo caso, è la risorsa più preziosa. Ogni anno di anticipo non è solo un rendimento in più, ma un passo verso un futuro più stabile e più libero.