Mese dell’Educazione Finanziaria 2025: come cresce la consapevolezza economica in Italia
Torna anche quest'anno l'iniziativa di EDUFIN per promuovere una nuova cultura finanziaria. Ma come siamo messi?
Un mese per imparare a gestire meglio il denaro
Anche quest'anno novembre è stato designato come per ospitare la nuova edizione del Mese dell’Educazione Finanziaria – Edufin 2025, promosso dal Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria.
Un’iniziativa nazionale che ogni anno riunisce istituzioni, scuole, università, aziende e cittadini con un obiettivo semplice ma ambizioso: migliorare le competenze economiche e finanziarie degli italiani.
Nel 2025 il calendario degli eventi si è ampliato fino a includere oltre 600 iniziative in tutta Italia tra workshop, laboratori didattici, incontri nelle scuole e webinar aperti al pubblico.
L’obiettivo? Aiutare ogni cittadino a “prendere decisioni finanziarie consapevoli”, come recita il claim ufficiale del Comitato Edufin.
Gli italiani e il denaro: i dati dell’indagine Acri-Ipsos 2025
A distanza di un anno, la fotografia del rapporto tra italiani e denaro resta in chiaroscuro.
Secondo la nuova Indagine Acri-Ipsos 2025, solo un italiano su tre riesce a risparmiare con continuità, mentre il 65% ammette che non sarebbe in grado di far fronte a un imprevisto economico importante.
Il risparmio continua a essere percepito come “sacrificio” (lo pensa il 58%, in aumento di 3 punti rispetto al 2024), ma cresce anche la consapevolezza della sua importanza: l’89% degli intervistati lo considera una forma di tutela personale.
Tuttavia quasi la metà (45%) ritiene che lo Stato non protegga adeguatamente i risparmiatori. Un segnale chiaro di sfiducia istituzionale e, insieme, della necessità di una maggiore alfabetizzazione economica.
L’indagine rivela anche un altro dato interessante:
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Il 30% degli italiani chiede che l’educazione finanziaria venga insegnata nelle scuole,
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Il 27% la ritiene utile anche per gli adulti, soprattutto lavoratori e famiglie.
Il messaggio è evidente: in Italia, la cultura finanziaria resta ancora fragile, ma cresce la domanda di formazione concreta e quotidiana.
Gli eventi principali del Mese Edufin 2025
Il calendario 2025 è denso di appuntamenti, ma alcune iniziative istituzionali meritano una menzione speciale per l’impatto e la diffusione nazionale.
Banca d’Italia promuoverà un fitto programma di incontri in presenza e online, tra cui:
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“Le donne contano”, con focus su indipendenza economica e parità di accesso al credito;
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“L’economia per tutti”, un ciclo di laboratori pensato per scuole e cittadini;
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“Educazione finanziaria, inclusione e solidarietà”, dedicato alle comunità più vulnerabili.
CONSOB affronterà temi più legati ai nuovi strumenti di investimento, con seminari su AI, truffe digitali e cripto-finanza, oltre all’iniziativa “Investire… che emozione!”, dedicata al rapporto tra emozioni e scelte economiche.
IVASS e COVIP hanno rinnovato i loro appuntamenti formativi con focus su assicurazioni e previdenza, per aiutare i cittadini a comprendere meglio i propri diritti e a pianificare la pensione.
Infine, l’Agenzia delle Entrate organizzerà incontri per studenti e giovani lavoratori, come “L’Agenzia incontra i giovani”, dedicato al funzionamento del fisco e alla legalità economica.
Insieme questi eventi rappresentano una rete di educazione diffusa, che copre tutti gli aspetti della vita finanziaria: risparmio, investimento, previdenza, credito e tutela.
Scopri tutti gli eventi sul sito ufficiale del Comitato per l'Educazione Finanziaria.
Educazione finanziaria: una competenza per la vita
L’educazione finanziaria non è una materia teorica, ma una competenza di vita.
Significa imparare a gestire il proprio denaro, pianificare il futuro, ridurre lo stress economico e affrontare con maggiore serenità i momenti di incertezza.
Dati alla mano, chi possiede anche solo conoscenze economiche di base ha:
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Il 40% di probabilità in meno di trovarsi in situazioni di indebitamento grave
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Una maggiore sicurezza personale nella gestione del reddito e delle spese
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Una migliore capacità di risparmio nel tempo.
La cultura finanziaria, quindi, non è solo un vantaggio individuale: è un fattore di stabilità sociale e produttiva.
Il ruolo delle aziende: formare, non solo retribuire
Oggi anche il mondo del lavoro sta scoprendo quanto l’educazione finanziaria sia legata al benessere dei dipendenti.
Molte imprese stanno introducendo workshop e percorsi formativi all’interno dei programmi di welfare, per aiutare le persone a gestire al meglio spese, bonus e agevolazioni fiscali.
FunniFin anche a novembre realizzerà workshop per i dipendenti e le loro famiglie. In particolare vedrà la luce la nostra nuova iniziativa "A Merenda con FunniFin", dedicata ai figli e alle figlie dei dipendenti di Fastweb + Vodafone, un laboratorio per spiegare alcuni concetti chiave della finanza e dell'economia ai più piccoli, attraverso storie, fiabe e lavori di gruppo (e con una merenda in mezzo ;) )
Ma oltre ai workshop e all'educazione finanziaria "classica" FunniFin permette di fare un passo in più:
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Servizi concreti come il 730 online e lo sportello per richiedere bonus e assistenza fiscale
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Un agente AI (Hari) che aiuta nella gestione e nell'approccio alla gestione delle finanze personali
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Video-corsi e una learning platform con quiz e reward
- Coaching 1 to 1 con esperti finanziari
Un approccio che trasforma la formazione finanziaria in una leva di benessere e produttività, e che rende più forte il legame tra azienda e persone.
Conclusione: costruire un’Italia più consapevole
Il Mese dell’Educazione Finanziaria 2025 conferma un dato fondamentale: l’interesse c’è, ma serve continuità. L’Italia si sta muovendo nella giusta direzione, con un impegno crescente di istituzioni, scuole e aziende.
Ora la sfida è portare l’educazione finanziaria dalla teoria alla pratica quotidiana, dentro le case e nei luoghi di lavoro.
Perché comprendere il valore del denaro significa anche vivere meglio, con meno ansia e più fiducia nel futuro.